Tecniche di Karate: elenco completo (parte 1)

Tempo di lettura: 12 minuti
Tecniche di Karate: elenco completo

In questo primo articolo vedremo l’elenco completo delle tecniche di Karate di attacco con mano, ognuna corredata con spiegazione. Il repertorio delle tecniche e più in generale delle mosse è molto vasto nel Karate, e questo si traduce in un’ampia versatilità di questa arte marziale, che può essere impiegata in contesti molti diversi per la difesa personale. Esistono tecniche di attacco a mano aperta, tecniche a mano chiusa (es. pugno frontale, montante, gancio), gomitate, prese, calci, strangolamenti, così come per le tecniche di difesa esistono parate a mano aperta, parate a mano chiusa, spazzate, e altro ancora.

L’ampio repertorio di tecniche del Karate è dovuto alle sue origini relativamente antiche, e agli influssi provenienti sicuramente da altre arti marziali e da altre discipline. E’ assodato che il Karate sia nato nelle isole Ryūkyū della prefettura di Okinawa, e abbia avuto contaminazioni cinesi. Possiamo infatti trovare chiari riferimenti di origine cinese e non solo: alcune posizioni potrebbero essere state ereditate dal Kung Fu, così come è probabile che alcune tecniche di calcio o di pugno siano derivate dalla Muay Thai.

Nel Karate i principali tipi di attacco con mano possono essere così raggruppati:

  • Zuki o tsuchi, che rappresentano le tecniche di pugno.
  • Empi uchi o hiji ate, che rappresentano le tecniche di gomito.
  • Uchi, che indicano tecniche “generiche” di attacco. In questa categoria possiamo trovare attacchi a mano aperta (per esempio Haito) o eseguiti con il palmo della mano (Teisho).

Le tecniche di Karate possono essere trovate ed applicate in ogni aspetto della disciplina, che sia Kihon, Kata, e Kumite, sebbene soprattutto nel Kumite spesso le tecniche subiscono delle modifiche per poter essere applicate con maggiore efficacia nel contesto dinamico dello scontro. Per la differenza tra Kihon, Kata e Kumite si rimanda a questo articolo.

Ad ogni tecnica viene associato un livello di pericolosità e una difficoltà di esecuzione. La pericolosità indica quanto pericolosa può essere la tecnica in una situazione ipotetica di difesa personale. Un valore alto indica una tecnica molto pericolosa o addirittura mortale. La difficoltà di esecuzione specifica invece quanto sia difficile applicare la tecnica correttamente. Più il valore è alto, tanto più complesso sarà utilizzare la tecnica.

Ho cercato di redarre nella tabella un elenco il più completo possibile delle tecniche conducendo ricerche sui nomi esatti e sulle corrette modalità di esecuzione. Tuttavia non escludo che possano esserci ulteriori tecniche oltre quelle elencate, anzi è molto probabile, come ad esempio tecniche tramandate solo in alcuni stili di Karate, oppure altre che sono andate perse durante i decenni.

N.B.: la tabella verrà aggiornata periodicamente con l’aggiunta di nuove foto e video sulla corretta esecuzione di tutte le tecniche di Karate.

Nome tecnicaPronunciSignificato:
descrizione della tecnica.

Pericolosità: 1 (bassa) a 5 (alta).
Difficoltà di esecuzione: 1 (facile) a 5 (difficile).
Age Zukiaghe zuchiPugno verso l’alto:
tipo di pugno che si effettua seguendo una traiettoria a semicerchio verso l’alto, partendo dalle anche. Viene impiegata la parte anteriore del pugno, e particolarmente le nocche dell’indice e del medio, per colpire il viso o il mento dell’avversario.
Si usa nel Kata Empi.

Pericolosità dell’attacco: 5.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Awase Zukiauase zuchiPugno a “V” stretta:
vengono impiegati entrambi i pugni, uno diretto (col palmo rivolto verso il basso) al viso e un pugno rovesciato (col palmo rivolto verso l’alto) all’addome. Si tirano simultaneamente in avanti e verso l’alto, utilizzando tutta la forza del corpo.
Simile a Yama Zuki che si usa nel Kata Bassai Dai.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Choku Zukigiockù zuchiPugno diretto:
colpo di pugno diretto, portato restando in posizione frontale e senza spostamento. È una delle tecniche di pugno più semplici e tra le prime ad essere insegnate.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 2.
Dan Zukidan zuchiPugno consecutivo:
colpo consecutivo di pugno portato con la stessa mano piegando ed estendendo rapidamente il gomito. Il primo pugno può essere usato per disorientare l’avversario, a cui seguirà il secondo pugno portato con maggiore forza.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Empi Uchiempi uchiColpo di gomito:
colpo di gomito eseguito con il tronco perpendicolare al suolo, e con l’anca aperta nella direzione della percossa. Durante l’esecuzione della tecnica ruotare l’avambraccio di 90º per aumentare la potenza del colpo. Le spalle saranno rilassate ed il gomito sarà completamente piegato.
La tecnica è molto efficace in tutte le situazioni in cui il libero movimento del corpo viene impedito, per esempio quando l’avversario tiene il polso o il braccio dell’attaccante, quindi a corta distanza.
Può venire essere chiamato anche Hiji Uchi o Hiji ate.
Si usa nel Kata Nijushiho.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Furi Zukifuri zuchiPugno frustato:
colpo di pugno frustato circolare, portato a bersaglio con il pugno orizzontale o verticale. Il colpo può essere portato anche verso un bersaglio che si trova posteriormente rispetto all’attaccante.
Il bersaglio ideale è il viso/volto.
La tecnica è simile a Mawashi Zuki.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Gyaku Zukighiacu zuchiPugno opposto:
colpo di pugno portato con la mano situata sul lato opposto alla gamba anteriore. Se la gamba anteriore è la sinistra, portare il pugno destro. Può risultare efficace soltanto con un’ampia rotazione delle anche. E’ particolarmente importante mantenere le anche alla giusta altezza e sul medesimo piano. La forza del pugno deriva anche dalla tensione della gamba posteriore e dalla lieve spinta in avanti delle anche.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Haishu Uchiaisciu uchiPercossa con il dorso della mano:
colpo portato con l’intera superficie del dorso della mano.
Il bersaglio ideale è il volto, oppure lo sterno/ventre.
Viene anche utilizzato nelle parate.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Haito Uchiaito uchiPercossa con il taglio interno della mano:
colpo portato con la mano aperta come fosse una lama e con le dita chiuse. La base di impatto sul bersaglio deve essere la zona tra la base del dito indice e la prima giuntura del pollice.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Hasami Zukiasami zuchiPugno a forbice:
colpo portato con entrambi i pugni, descrivendo una traiettoria a semicerchio a partire dalle anche, prima verso l’esterno, poi verso l’interno. I pugni devono colpire simultaneamente i fianchi dell’avversario.
Se i gomiti si allontanano eccessivamente dal tronco la tecnica perderà
la sua efficacia.
Il colpo è tipicamente da portare al busto dell’avversario, con un pugno diretto sullo sterno/stomaco e l’altro alla schiena.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Heiko Zukieico zuchiPugni paralleli:
entrambi i pugni vengono diretti simultaneamente verso la regione intercostale al di sotto del petto. I pugni devono essere paralleli al suolo, e distanti tra loro la larghezza delle spalle di chi effettua il colpo.
Viene utilizzata tutta la forza del corpo.

Pericolosità dell’attacco: 5.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Hiji Ateigi ateVedere Empi uchi.
Hiraken Zukiirachen zuchiColpo di mano con le quattro nocche anteriori:
colpo di mano portato con le quattro nocche anteriori della mano. La mano resta semi aperta, e solo le nocche sono chiuse su se stesse ma in modo compatto. Nelle arti marziali cinesi prende il nome di colpo, o pugno, del leopardo.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Ippon ken Zukiippon chen zuchiColpo di pugno con una nocca:
colpo di pugno portato con la nocca dell’indice in avanti, mantenendola premuta col pollice. Questo colpo è usato per attaccare il setto nasale e gli spazi intercostali.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Kagi Zukicaghi zuchiPugno a uncino (gancio basso):
pugno tirato con il gomito completamente piegato a 90 gradi. L’attacco ha come bersaglio il plesso solare o i fianchi dell’avversario. Generalmente chi sferra il colpo si deve trovare in posizione laterale rispetto al bersaglio. La tecnica è simile al mawashi zuki, nonché al gancio della boxe, dove però il bersaglio è il volto e dove il braccio deve essere steso maggiormente.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Kentsui Uchichenzui uchiPercossa con il pugno a martello:
colpo di pugno portato circolarmente con la mano chiusa. È detto anche Tetsui uchi. Il colpo deve percorrere una traiettoria circolare, partendo dal basso, per essere sollevato in alto, e poi di nuovo abbassato per colpire il bersaglio. La base di impatto è la parte esterna del pugno (dove si trova il mignolo).

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Kizami Zukichizami zuchiPugno corto:
colpo improvviso portato distendendo con forza il braccio, senza muovere
la gamba anteriore e utilizzando la spinta delle anche e della gamba posteriore.
Può essere una tecnica decisiva. Spesso viene impiegato come tattica diversiva, accompagnato subito dopo da un pugno lungo, un pugno
opposto o da un’altra tecnica conclusiva.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Mae Empi Uchimae empi uchiColpo di gomito frontale:
variante di empi uchi, in cui il colpo di gomito viene portato frontalmente.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Mae Hiji Atemae igi ateVedere Mae empi uchi.
Mawashi Empi Uchimauasci empi uchiColpo di gomito circolare:
percossa di gomito portata con la rotazione del corpo e del braccio. La tecnica raggiunge la massima efficacia quando la distanza dal bersaglio
è minima. Bersagli ideali sono il volto oppure il fianco.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Mawashi Hiji Atemauasci igi ateVedere Mawashi Empi Uchi.
Mawashi Zukimauasci zuchiPugno circolare (gancio alto):
pugno che parte dall’anca con un movimento a semicerchio per raggiungere il viso, la testa o i fianchi dell’avversario. Il gomito tende facilmente a staccarsi dal fianco, dunque occorre fare attenzione a sincronizzare il movimento del braccio con la rotazione delle anche per
far passare il gomito più vicino possibile al tronco. È una tecnica analoga
al gancio della boxe.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Morote Zukimorote zuchiColpo simultaneo:
colpo portato con entrambi i pugni simultaneamente mantenendoli paralleli o perpendicolari tra loro. Il colpo usa entrambe le mani per
colpire il bersaglio.
La tecnica viene anche chiamata “pugno doppio”.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Nagashi Zukinagasci zuchiPugno fluente (rotazione hanmi):il colpo deve essere eseguito mentre si avanza o si indietreggia a 45° (dalla posizione hanmi). La forza del colpo è generata dalla rotazione del corpo, ed è particolarmente efficace quando
si para e si contrattacca con un medesimo movimento.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 5.
Nakadaka Kennakadaka KenPugno con la nocca del medio:
tecnica portata con il pugno chiuso e con la giuntura di mezzo del medio sporta in avanti e l’indice e l’anulare lo comprimono strettamente. Il pollice preme a sua volta queste due dita. I bersagli del nakadaka-ken sono gli stessi dell’ippon-ken.
 
Questo tipo di pugno è chiamato anche nakadaka-ippon-ken (pugno con la sola nocca centrale).

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Nidan Zukinidan zuchiPugno doppio:
attacco di pugno frontale portato con un braccio, e poi con l’altro. L’attacco può essere portato avanzando di posizione oppure senza avanzamento.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 2.
Nihon Nukitenion nuchiteColpo con due dita:
colpo portato con due dita e specificamente mirato agli occhi dell’avversario. Sfruttando il principio secondo cui un malintenzionato che non può vedere non può prendere di mira in modo efficace, Nihon Nukite funge da potente strumento per la sicurezza personale.
La tecnica può essere eseguita solo a distanza ravvicinata e direttamente di fronte al bersaglio.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 3.
NukitenuchiteColpo con la punta delle dita (mano a lancia):
colpo portato con la mano aperta, dove le dita sono tese e le punte sono leggermente piegate. I bersagli possono essere costole, fianchi, ma anche il naso. La mano a lancia può essere formata anche con due dita solamente, l’indice e il medio, oppure l’indice e il pollice. In questo caso viene chiamata
nihon-nukite (mano a lancia con due dita).
Si trova nei Kata Heian Sandan e Kanku Dai.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Oi Zukioi zuchiPugno lungo:
colpo di pugno portato avanzando di posizione. L’attacco viene portato col braccio corrispondente al piede che avanza. Si può partire sia dalla posizione naturale che da quella frontale, per avanzare con un passo in posizione frontale.
E’ importante utilizzare la reazione derivante dall’estensione della gamba di sostegno e dalla rotazione in avanti delle anche per scaturire all’impatto una notevole energia.
Questo tipo di attacco può avere effetti più devastanti del pugno opposto (Gyaku tsuki).

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 2.
Otoshi Empi Uchiotosci empi uchiColpo di gomito verso il basso:
percossa di gomito portata verso il basso. La tecnica deve essere applicata muovendo il gomito dall’alto al basso, per colpire un bersaglio che si trova in posizione più bassa rispetto all’attaccante.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Otosi Hiji Ateotosci igi ateVedere Otoshi Empi Uchi.
Ren ZukirenzuchiPugno combinato (alternato):
colpo rapido portato due o tre volte sia di pugno lungo che di pugno opposto, alternando le mani.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Sanbon Zukisanbon zuchiAttacco con tre pugni combinati (jodan-chudan-chudan):
combinazione di tre pugni consecutivi, di cui il primo è portato in posizione alta (jodan), mentre i due successivi solitamente sono portati in posizione media (chudan).
Durante lo studio del Kihon il colpo viene portato a bersaglio con uno spostamento in avanti (con un passo avanti).

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Sanren Zukisanren zuchiNome alternativo per Sanbon Zuki.
Seiken choku Zukiseichen ciocu zuchiColpo frontale portato con le nocche di indice e medio:
tecnica di pugno portato frontalmente, e dove la superficie di contatto al bersaglio saranno le nocche del dito indice e medio della mano chiusa (a pugno).

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Shuto Uchisciuto uchiPercossa con il taglio esterno della mano:
colpo a mano aperta, con dita tese e contratte. Si usa il bordo esterno del palmo sia per parare che per attaccare. Possibili bersagli sono le tempie, l’arteria carotidea o le costole.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Tate empi uchitate empi uchiPercossa di gomito verso l’alto:
percossa di gomito portata dal basso verso l’alto. La tecnica deve essere portata ruotando il braccio chiuso a V dal basso verso l’alto, dove il punto di impatto sul bersaglio sarà il gomito.
Esempi d’uso sono per colpire il mento/mascella dell’avversario.

Pericolosità dell’attacco: 5.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Tate Hiji Atetate igi ateVedere Tate Empi Uchi.
Tate Zukitate zuchiPugno verticale:
colpo di pugno ruotato di 90 gradi, con il palmo della mano verticale rispetto al suolo. La rotazione deve essere completa quando il pugno arriva al bersaglio.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Tetsui Uchitetzui uchiPercossa con il pugno a martello:
colpo eseguito con il pugno a martello. Il colpo si dirige dall’alto in basso, facendo un percorso circolare, e la base di impatto è la parte inferiore della mano (lato mignolo).
Una possibile applicazione è la liberazione da una presa al polso, o la spazzata di un calcio frontale seguita dal pugno al volto o al busto (es. sterno).
Si usa nel Kata Heian Shodan.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Teisho Uchiteiscio uchiPercossa con il palmo della mano:
colpo portato verso il mento o il busto dell’avversario con il palmo della mano. Le dita devono essere piegate per rafforzare la muscolatura della mano ed evitare danni alle dita.
Si usa nei Kata Jion, Jitte.

Pericolosità dell’attacco: 3.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Ura Zukiura zuchiPugno rovesciato (montante):colpire di pugno portato con la parte anteriore del pugno rivolgendo il palmo verso l’interno o verso l’alto. La tecnica è simile al montante della boxe. I bersagli utili sono costituiti dal viso, dal tronco o dai fianchi dell’avversario. Per la massima efficacia della tecnica, è necessario contrarre adeguatamente i muscoli dei fianchi.

Pericolosità dell’attacco: 5.
Difficoltà di esecuzione: 3.
Uraken Uchiurachen uchiPercossa con il dorso del pugno:
colpo di pugno portato a bersaglio stendendo il braccio come una frusta. Il punto di impatto è il dorso del pugno. Il gomito viene usato per mirare il bersaglio prima di colpire.
La forza dell’impatto è tanto maggiore quanto maggiore è la rotazione compiuta con il bacino.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Ushiro Empi Uchiusciro empi uchiColpo di gomito all’indietro:percossa di gomito portato all’indietro, per colpire un bersaglio posto dietro all’attaccante.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Yama Zukiiama zuchiPugno a “V” larga:
colpo portato con entrambi i pugni simultaneamente, mantenendo il palmo di quello superiore rivolto verso il basso e quello del pugno inferiore verso l’alto. Il colpo è portato da una posizione semi-frontale, con i gomiti leggermente piegati, e dove il braccio superiore deve formare un arco mentre quello inferiore deve essere spinto in avanti fino a costituire un tutt’uno con l’anca.
La testa deve trovarsi in posizione intermedia rispetto alle braccia.
Il colpo è una variante dei pugni a V stretta, awase zuki.
Si usa nel Kata Bassai Dai.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 5.
Yoko Empi Uchiioco empi uciColpo di gomito laterale:
variante di empi uchi eseguita lateralmente. Il colpo di percussione è portato con il gomito lateralmente. Il bersaglio deve essere laterale rispetto a chi attacca. Come tutte le tecniche di gomito, è molto potente e la sua pericolosità molto elevata, dal momento che il colpo viene portato al bersaglio sfruttando la massa del corpo intero (o quasi).
La parte del gomito che viene impiegata è la “punta” e questo aumenta la precisione del colpo, concentrando allo stesso tempo l’energia dell’impatto in una piccola superficie.

Pericolosità dell’attacco: 5.
Difficoltà di esecuzione: 4.
Yoko Hiji Ateioco igi ateVedere Yoko Empi Uchi.
Zu ZukizuzuchiColpo di testa:
colpo portato con la testa, usando la stessa come frusta verso il bersaglio.
Se ne tramanda la conoscenza ma l’applicazione è generalmente
vietata nei dojo.

Pericolosità dell’attacco: 4.
Difficoltà di esecuzione: 4.

Nei prossimi articoli vedremo in dettaglio altre tecniche di Karate, rispettivamente quelle di attacco con calci, e quelle di difesa.

Oss!

Ciao! Sono un informatico e karateka, appassionato da sempre di arti marziali e di cultura orientale, affascinato dal mondo della crescita personale. Amo la natura, la vita all'aria aperta, e la montagna. Sono cresciuto tra le colline del Chianti e oggi vivo a Firenze. scopri di più

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